Come inserire la sessualità fra sacralità e religioni? Si è chiesto alla apertura dei lavori Angela Ales Bello, filosofa e docente dell’Università Lateranense di Roma.
La sessualità si configura come una spinta verso qualcosa ed è somma di corporeità e psichicità. Coinvolge la dimensione la più profonda dell’essere umano. In questo abisso vertiginoso c’è l’incontro con il sacro e il religioso. Al tempo stesso la sessualità è strettamente legata alla procreazione.
E nella vita il sacro si riflette.
Partendo da questi presupposti è stata fatta una panoramica delle maggiori religioni del mondo e di come esse si rapportino alla sessualità.
Le grandi religioni del Libro (ebraismo, cristianesimo, islamismo) soprattutto, ma anche le religioni altre: quelle africane e quelle asiatiche (ad esempio nel tantrismo indiano, dove la sessualità è vista come via privilegiata della Liberazione: ne ha parlato in una appassionata lezione Giuseppe Cognetti dell’Università di Siena).
Le analisi fatte partivano sia da presupposti storici, sia da osservazioni teologiche, sia dagli apporti dell’antropologia culturale ed in taluni casi si sono avvalse anche degli strumenti filologici.
Molto ci si è interrogati anche sul metodo: chi può parlare religione? solo chi la professa o anche chi non parte da presupposti di fede?
Ma non c’è stata erudizione.
Anzi la discussione più volte ha affrontato tematiche fortemente legate all’attualità – esemplare in questo senso è stata la lezione della teologa Marinella Perroni.
E non poteva essere diversamente in un momento come quello attuale con la morte di Giovanni Paolo II, una grande personalità della religiosità contemporanea e l’elezione di Benedetto XVI, che negli ultimi venti anni molte volte è tornato su questi temi.
L’appuntamento poggibonsese sui temi della religiosità si è rivelato quindi nel contempo come laboratorio di ricerca e come tribuna aperta alla discussione e al dibattito (come del resto era avvenuto nella precedente edizione).
Si attende ora la prossima, della quale, Dario Ceccherini, assessore alla Cultura del Comune di Poggibonsi e Arnaldo Nesti, direttore scientifico del CISRECO, alla chiusura dei lavori hanno dato qualche anticipazione. Probabile argomento: la religione dei senza Dio.
Giuseppe Picone - San Gimignano, 27 aprile 2005